Decreto Nautica, medicinali e dotazioni per mercantili, pescherecci e diporto nautico

di Thomas TIEFENBRUNNER e Mario STIGLIANO

 

Dal 18 gennaio, con l’entrata in vigore il Decreto Nautica del 1 ottobre 2015 “Modificazioni della Tabella allegata al decreto 25 maggio 1988, n. 279, che indica i medicinali, gli oggetti di medicatura e gli utensili di cui devono essere provviste le navi nazionali destinate al traffico mercantile, alla pesca e al diporto”, cambiano le dotazioni di bordo per il materiale sanitario per la navigazione oltre le 12 miglia dalla costa.

Il provvedimento è passato quasi inosservato, ma ha pesantemente modificato le dotazioni dei medicinali e degli utensili medici per tutte le tipologie di imbarcazioni.

Il Decreto contiene due allegati, il primo contente le “Istruzioni” ed il secondo le “Tabelle Dotazionali”.

Tra le “Istruzioni” vi è la classificazione delle imbarcazioni in Tabelle per i quantitativi minimi indispensabili del materiale sanitario:

  • Tabella “A”: navigazione litoranea, navigazione nazionale e costiera, navigazione locale, pesca costiera ravvicinata, navigazione da diporto “senza alcun limite”;
  • Tabella “B”: navigazione nazionale, pesca mediterranea o d’altura;
  • Tabella “C”: navigazione internazionale breve e lunga, pesca oltre gli stretti ed oceanica;
  • Tabella “D”: navi abilitate alla pesca costiera locale, navi abilitate alla pesca costiera ravvicinata, imbarcazioni e navi da diporto.

Tali prescrizioni si applicano esclusivamente per le imbarcazioni battenti bandiera italiana.

A bordo delle unità navali ricadenti nelle Tabelle A, B, e C deve essere tenuto un apposito registro generale di carico e scarico dei farmaci.

A risentirne maggiormente di cambiamenti sono le imbarcazioni e navi da diporto, infatti la Tabella “D” rivoluziona quella del precedente decreto 279/1988, pertanto oltre la cassetta di primo soccorso devono essere presenti a bordo:

  • Clorexidina;
  • Acqua ossigenata;
  • Pallone autoespansible di ambu adulto;
  • Maschera ambu adulto;
  • Maschera ambu bambino;
  • Laccio emostatico;
  • Laccio emostatico di esmark o tourniquette;
  • Benda garza orlata;
  • Borsa freddo istantanea;
  • Cerotti telati;
  • Cotone idrofilo;
  • Forbice da medicazione;
  • Forbice per taglio abiti;
  • Garza sterile;
  • Garze non sterili;
  • Guanti latex free;
  • Scatola portarifiuti a rischio (taglienti);
  • Sfigmomanometro;
  • Fonendoscopio;
  • Stecche immobilizzazione;
  • Manuale di pronto soccorso in italiano e le “International Medical Guide For Ships” edite da Who (sono validi anche i Manuali di Pronto soccorso in lingua italiana predisposti dal Cirm o dal Servizio Sanitario dell’armatore o della Compagnia).

Dotazioni che trasformano la barca in una sorta di ambulatorio galleggiante con tanto di dotazioni professionali di difficile utilizzo. Pertanto è opportuno ripensare alla struttura dei corsi di primo soccorso per diportisti.

Certa è invece la stangata sui circa i 100.000 armatori di imbarcazioni iscritte nei registri marittimi che dovranno adeguarsi alle nuove regole per navigare oltre le 12 miglia senza incorrere in multe.

E dire che il settore aveva appena festeggiato l’abolizione della tassa di stazionamento. Illudendosi che verso il diporto nautico fosse cambiato qualcosa.

 

Scarica il Decreto del Ministero della Salute del 1 ottobre 2015: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjDi4GtrdzLAhUH0A4KHdt5C90QFggcMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.gazzettaufficiale.it%2Fatto%2Fserie_generale%2FcaricaDettaglioAtto%2Foriginario%3Fatto.dataPubblicazioneGazzetta%3D2015-11-18%26atto.codiceRedazionale%3D15A08580%26elenco30giorni%3Dfalse&usg=AFQjCNGs6rrjKOq0qPBPysKiDD8sgoF5hw&sig2=s3ZTlpQHsUkzYKkIP4s8UQ&bvm=bv.117868183,d.ZWU

 

Safety Focus – Anno III – Numero 3 – 26 Marzo 2016