Eternit, reato declassato

di Maria Carmela Bonelli

 

Il processo “Eternit” aperto dal pm Raffaele Guariniello nel 2009 a Torino, unica indagine al mondo che contestava a Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier il reato di disastro ambientale per quasi tremila vittime terminato in Cassazione con la prescrizione lasciò tutti i familiari delle vittime con l’amaro in bocca.

Il successivo processo “Eternit bis” con 258 vittime sembra andare nella stessa direzione, infatti l’effetto della Cassazione potrebbe stralciare più delle metà delle vittime con la prescrizione.

I Giudici della prima sezione della Cassazione hanno ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Torino per riportare a omicidio doloso l’accusa contro Stephan Schmidheiny. Pertanto un declassamento del reato da omicidio volontario a omicidio colposo, per quest’ultimo è applicabile la prescrizione.

Tuttavia questo non significa – ha affermato l’ex pm Raffaele Guariniello – che i processi per amianto finiranno in un nulla e la colpa cosciente è comunque un reato grave che comporta una pena rilevante”.

Questo lascia con l’amaro in bocca le famiglie che chiedono giustizia per i lavoratori ed i cittadini morti per un assassino invisibile che secondo le statistiche continuerà a mietere vittime fino al 2035.

 

Safety Focus – Anno IV – Numero 11 – 20 Dicembre 2017