Il semaforo rosso

di Mario STIGLIANO

 

Milano, Via Boschovic, un semaforo, strisce pedonali e tre metri di strada da attraversare per raggiungere l’ufficio, un percorso che potrei fare a piedi con il “pilota automatico”, ma quel semaforo è sempre una tentazione.

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A volte mi chiedo a cosa possa servire un semaforo per soli tre metri di attraversamento.

Per curiosità ho cronometrato quanto tempo impiego per attraversare e proseguire sul porticato di Via Pisani, solamente 5 secondi. Praticamente un battito di ciglia! Mentre, il rosso dura circa 30 secondi.

Da qualche giorno mi sono soffermato sui tanti pedoni che con il Rosso attraversano ugualmente.

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La prima riflessione guardandoli è stata: “bene, tutti hanno valutato il rischio, si sono accertati che non sopraggiungesse nessuna macchina o moto, solamente 5 secondi per attraversare …”.

Forse questo semaforo è inutile?  Perché continuo a rispettarlo?

Ed arriva il giorno in cui capisco l’utilità di quel semaforo. Oltre a regolamentare la circolazione stradale in una zona fortemente trafficata in alcune ore, ha un’altra funzione: quella comportamentale!

Si proprio quella comportamentale, evidenziata quando un’intera famiglia (papà, mamma e due figli) attraversano con il rosso.

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Il papà, da leader della famiglia, è il primo della fila, un rapido sguardo a destra e sinistra, nessuna macchina, si può attraversare con il semaforo rosso.

E’ stato un Leader questo Papà? Ha valutato i rischi, ha condotto indenni i membri della famiglia dall’altra parte, ha trasmesso sicurezza, missione compiuta.

La maggior parte degli incidenti avviene per aspetti comportamentali legati a violazioni, leggerezze, scorciatoie, decisioni sbagliate ecc., un Leader però non può trasmettere comportamenti tossici!

Con il semaforo rosso impieghiamo 35 secondi per attraversare la strada.

35 secondi valgono la nostra vita?

35 secondi valgono la vita di nostro figlio?

35 secondi incidono sulla puntualità nel raggiungere la nostra destinazione?

Sono le scorciatoie che ci mettono in una zona di pericolo, cosa avrebbe fatto quel papà per recuperare 35 secondi sul posto di lavoro? Meglio non pensarci!

Partiamo dal rispettare le regole nella vita quotidiana, diffondendo comportamenti sicuri.

Allora quel semaforo serve a qualcosa? Si promuovere comportamenti sicuri!

 

Safety Focus – Anno III – Numero 8 – 30 Giugno 2016