Defibrillatori ovunque, finalmente arriva la legge

di Mario STIGLIANO

 

Via libera della Camera per la legge di divulgazione dei defibrillatori, saranno obbligatori in aeroporti, stazioni, porti, su aerei, treni, navi, mezzi di trasporto pubblici, nelle società sportive (queste rientranti già con il precedente Decreto Balduzzi). Inoltre, il nuovo adempimento prevede che tutte le sedi delle Pubbliche Amministrazioni con almeno 15 dipendenti e i servizi aperti al pubblico si dotino di DAE entro il 2025.

In Italia ogni anno circa 60.000 persone perdono la vita per arresto cardiaco, l’utilizzo del defibrillatore con personale formato aumenta notevolmente la probabilità di sopravvivenza, per questo è fondamentale una diffusione capillare.

Per incentivare ulteriormente la diffusione è prevista la riduzione dell’aliquota IVA sui defibrillatori, dal 22% attuale al 5%.

Nel testo è previsto l’utilizzo del DAE anche da personale non formato, questo aspetto lascia qualche piccolo dubbio nell’applicazione delle tecniche di primo soccorso. Infatti, l’utilizzo del DAE rappresenta il terzo anello della catena della sopravvivenza, preceduto dalla chiamata al 112/118 e dall’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare. Proprio le tecniche di RCP sono fondamentali nel soccorso in caso di arresto cardiaco per garantire l’ossigenazione del cervello e se non si è addestrati difficilmente il massaggio cardiaco sarà efficace. Certamente l’utilizzo del DAE è molto semplice, basta seguire le istruzioni vocali, ma nei corsi di formazione vengono insegnate ai partecipanti gli aspetti relativi alla sicurezza in fase di analisi del ritmo cardiaco e di somministrazione dello shock.

Sicuramente questo aspetto della formazione “non obbligatoria” è da leggere nel senso più ampio, vista l’introduzione del primo soccorso nelle scuole, pertanto nei prossimi anni aumenteranno il numero di persone addestrate proprio attraverso gli studenti delle scuole.

Tra le novità l’adozione di un’unica App valida per tutto il territorio nazionale per attivare il 112/118 con sistema di geolocalizzazione. Da evidenziare la lungimiranza dell’AREU 112 della Regione Lombardia che da diversi anni ha introdotto l’App per smartphone “Where Are U” che permette di effettuare la chiamata di emergenza con geolocalizzazione in Lombardia, Liguria, Lazio, parte della Sicilia e in Friuli Venezia Giulia.

 

Safety Focus – Anno VI – Numero 6 – 8 agosto 2019