Acciaierie d’Italia – UGL: Necessario attendere Decreto su CIGS

Comunicato Stampa

Si è tenuto il 20 giugno 2023 l’esame congiunto ai sensi dell’art 24 del D.lgs. n 148/2015 avente ad oggetto il trattamento di CIGS ex art. 44, comma 11 ter del D.lgs. n. 148/2015.

L’incontro, aperto dal dirigente della sezione delle politiche e Mercato del Lavoro, Dott. Giuseppe Lella, è stato mirato a puntualizzare che i fondi impegnati nel trattamento di CIGS ex art. 44, comma 11-ter del D.lgs. n. 148/2O15, saranno di esclusiva competenza ministeriale, pur essendo la Regione Puglia la promotrice del tavolo, per la competenza territoriale.

Presenti al tavolo i rappresentanti del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, dott. Alessandro Currado e la dott.ssa Emanuela Cigala, della Divisione VI della Direzione Generale dei Rapporti di Lavoro e delle Relazioni Industriali, che ribadiscono che sia nelle corde del governo, ed in tempi brevi, la formalizzazione di un provvedimento che, con effetto retroattivo, consentirebbe la salvaguardia salariale per i lavoratori appartenenti ad aziende di carattere strategico, con un numero di dipendenti superiore a 1000 unità.

In rappresentanza della UGL Metalmeccanici, il Segretario Provinciale Alessandro Dipino e la Coordinatrice Industria Concetta Di Ponzio.

“Non conoscendo quelli che saranno i contenuti del provvedimento, crediamo sia sacrosanto discutere dello stesso solo dopo aver letto lo stesso, considerando che, ai tanti proclami sinora fatti dal governo non sono seguite mai prese di posizioni nette né tantomeno la voglia di trovare soluzioni radicali e pertanto, è necessario aggiornare il tavolo all’indomani del provvedimento e se lo stesso prevederà la necessità o meno di poter accedere all’ammortizzatore “ad hoc” anche senza l’accordo con le OO.SS.”, ha dichiarato Dipino.

“In attesa di avviare la procedura, ma pur riconoscendo il senso di responsabilità alle OO.SS., questa mattina Acciaierie d’Italia ha inviato ai lavoratori destinatari della CIGS, una comunicazione nella quale si impone agli stessi di astenersi dal prestare la propria attività lavorativa, senza specificare quale sia lo strumento che sarà adottato per la retribuzione delle suddette giornate, che in ogni caso devono ricadere all’interno delle “responsabilità” dell’azienda, se di responsabilità si vuol parlare” conclude Dipino.

Safety Focus – Anno X – Numero 7 – 10 Agosto 2023