Dal cantiere al telelavoro: la settimana europea per la sicurezza digitale lavora per tutti noi

di Mario Stigliano

Dal 20 al 24 ottobre 2025 l’Europa accende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro digitali con la European Week for Safety and Health at Work 2025 promossa da European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA). Il tema di quest’anno, “Safe and healthy work in the digital age”, invita tutti – imprese, sindacati, istituzioni e lavoratori – a riflettere su un fenomeno ormai centrale: la trasformazione digitale del mondo del lavoro e le sue implicazioni in termini di salute, sicurezza e benessere.

In un’epoca in cui l’automazione, l’intelligenza artificiale, lo smart working e le piattaforme digitali sono entrati stabilmente nel nostro quotidiano professionale, la settimana europea rappresenta un’occasione preziosa per interrogarsi su come rendere questi processi non solo più efficienti, ma anche più sicuri e sostenibili.

Il mondo del lavoro è cambiato profondamente. La digitalizzazione non è più un’aggiunta tecnologica, ma un vero e proprio fattore strutturale che ridefinisce mansioni, ambienti, ruoli e responsabilità. Come sottolinea EU-OSHA, le tecnologie digitali offrono opportunità significative: maggiore flessibilità, nuovi modelli organizzativi, migliore accesso alle informazioni. Tuttavia, comportano anche rischi non trascurabili: ergonomia peggiorata, isolamento, intensificazione dei ritmi, aumento dei compiti cognitivi, algoritmi decisionali che incidono sulle condizioni di lavoro.

Questa edizione della Settimana europea arriva alla conclusione della campagna biennale “Healthy Workplaces 2023-25” sul tema della digitalizzazione, e vuole dare impulso all’attuazione di misure concrete – ben oltre il mero awareness-raising. In altre parole: non si tratta solo di riconoscere i cambiamenti, ma di governarli.

Durante questi cinque giorni, imprese, enti pubblici, associazioni e stakeholder della sicurezza propongono eventi locali, webinar, workshop, materiali formativi e guide pratiche in tutto il territorio europeo. In Italia così come negli altri paesi membri, sarà possibile partecipare a iniziative – spesso gratuite – dedicate al tema della digitalizzazione e della salute nei luoghi di lavoro.

Sul sito di EU-OSHA è disponibile una mappa degli eventi, oltre a strumenti di comunicazione, poster, infografiche e contenuti scaricabili che permettono di coinvolgere direttamente i lavoratori e far crescere la consapevolezza in azienda. Per gli operatori della sicurezza, rappresentanti dei lavoratori e professionisti della prevenzione, questa settimana diventa un’occasione per condividere buone pratiche, costruire reti e aggiornarsi su soluzioni già operative per le sfide digitali.

Ecco alcune delle aree tematiche che meritano attenzione:

  • Ergonomia e postazioni digitali: con la diffusione del lavoro a distanza, delle postazioni home-office e delle interfacce digitali, diventa essenziale valutare e prevenire problemi legati a postura, affaticamento visivo, carico cognitivo e micro-pause.
  • Gestione dei fattori psicosociali: lo smart working e le piattaforme digitali possono comportare maggiore solitudine professionale, disponibilità continua e stress da sorveglianza. Il benessere mentale entra a pieno titolo nel campo della sicurezza.
  • Automazione, intelligenza artificiale e responsabilità: algoritmi che gestiscono turnazioni, robot collaborativi, sistemi predittivi di manutenzione modificano le modalità operative tradizionali. Chi controlla? Chi si assume la responsabilità in caso di errore?
  • Inclusione e accessibilità: il mondo digitale può rappresentare un’opportunità di inclusione, ad esempio per persone con ridotta mobilità, ma solo se progettato con criteri di accessibilità, usabilità e partecipazione.
  • Formazione e competenze digitali: per far sì che la sicurezza non resti un tema residuale, serve formazione adeguata sui nuovi rischi, sulle nuove tecnologie e sulla capacità di scegliere e governare gli strumenti digitali piuttosto che subirli.

La digitalizzazione del lavoro porta con sé sfide concrete che toccano la tutela della salute e la sicurezza. Nessuna tecnologia è neutrale: l’introduzione di sistemi intelligenti, l’analisi dei dati, i monitoraggi costanti possono migliorare la capacità preventiva, ma al contempo possono generare nuovi rischi se non gestiti adeguatamente.

Ad esempio, una piattaforma che valuta le performance del lavoratore può trasformarsi in un fattore di stress e rischio psico-sociale se utilizzata per controllare piuttosto che per supportare. Un robot collaborativo può semplificare un compito, ma se non adeguatamente integrato con l’uomo può creare interferenze pericolose. In questo senso, la sicurezza non è un mero requisito tecnico, ma una questione di cultura: cultura della tecnologia, della partecipazione, della responsabilità.

  • Consultare il sito di EU-OSHA e scaricare i materiali della campagna “Healthy Workplaces 2023-25” per il tema digitalizzazione.
  • Inserire nella propria programmazione aziendale iniziative specifiche per valutare i rischi digitali: postazioni home-office, utilizzo intensivo degli schermi, turni gestiti da algoritmi, formazione sul benessere digitale.
  • Organizzare workshop o webinar interni durante la settimana del 20-24 ottobre con i lavoratori per sensibilizzare su questi temi.
  • Coinvolgere rappresentanti dei lavoratori, formatori, RSPP e professionisti della salute sul lavoro nella progettazione delle soluzioni digitali sicure.
  • Monitorare le nuove tecnologie in uso o in previsione e valutarle in ottica di salute e sicurezza: quali dati raccolgono? Come vengono utilizzati? Qual è l’impatto sul lavoro umano?

La Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2025 non è solo un evento di “una settimana”: è un momento di svolta. Con il tema “Safe and healthy work in the digital age”, EU-OSHA invita tutti a trasformare la digitalizzazione in un’opportunità per un lavoro migliore, più sicuro, più inclusivo — non semplicemente più automatizzato.

Per il mondo della prevenzione — consulenti, RSPP, responsabili aziendali, medici competenti — è l’occasione per assumere un ruolo proattivo: non limitarsi a gestire i rischi tradizionali, ma anticipare quelli nuovi, ridefinire processi, rafforzare competenze e coinvolgere le persone.

Se accendiamo la tecnologia, accendiamo anche la responsabilità: il cantiere digitale, l’ufficio 4.0, la piattaforma automatizzata devono essere luoghi in cui l’uomo resta al centro, e la sicurezza diventa digitale… ma sempre umana.

Link utili:
🔗 EU-OSHA – European Week for Safety and Health at Work 2025:
https://osha.europa.eu/it/highlights/join-european-week-2025-lets-support-safe-and-healthy-digital-workplaces

🔗 Campagna “Healthy Workplaces 2023-25”: https://healthy-workplaces.osha.europa.eu/en/

🔗 Agenda eventi e materiali:
https://healthy-workplaces.osha.europa.eu/en/tools-and-publications

Safety Focus – Anno XII – Numero 21 – 22 ottobre 2025